Mercoledì 10 settembre 2025 si è tenuto il tanto atteso SOTEU, l'annuale discorso sullo Stato dell'Unione Europea da parte della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. L’ultimo SOTEU pronunciato dalla Presidente è stato nel 2023, poiché nel 2024 si sono tenute le elezioni europee.
Istituito nel Trattato di Lisbona con l'obiettivo di rendere più democratica e trasparente la vita politica dell'UE, lo 'State of the Union' è un’occasione per riflettere sull’anno passato e su quello a venire. A seguito del discorso, come ogni anno, si è tenuto un dibattito nel Parlamento Europeo sulla situazione politica dell'UE.
Dove eravamo rimasti: un riepilogo del SOTEU 2023
Nel 2023 il discorso di von der Leyen si era concentrato su sei punti principali:
Green Deal europeo: sono stati proposti un pacchetto europeo per l'energia eolica, nuovi obiettivi climatici per il 2040 e un'iniziativa per incrementare la filiera dell'idroelettrico.
Un’Europa pronta per l’era digitale: è stata proposta una nuova normativa dell'UE in materia di spazio, una strategia per l'economia dei dati spaziali e un'iniziativa per l'accesso delle start-up etiche e responsabili del settore dell'IA alle capacità dei supercomputer europei.
Un’economia al servizio delle persone: è stata proposta un'iniziativa per le biotecnologie e la biofabbricazione, un nuovo vertice di Val Duchesse, una maggiore attenzione ai materiali avanzati per l'industria e un'iniziativa sulle norme per il comitato aziendale europeo.
Un’Europa più forte nel mondo: è stato proposto il rafforzamento del partenariato con l'Africa e una strategia industriale per la difesa europea.
Promozione di uno stile di vita europeo: è stata proposta una proroga della protezione temporanea per le persone in fuga dall'Ucraina, un piano d'azione contro il traffico di stupefacenti, comprendente anche l'Alleanza europea dei porti, un aggiornamento del quadro giuridico e il rafforzamento della cooperazione per il contrasto del traffico dei migranti, nonché un diploma europeo congiunto.
Un nuovo slancio per la democrazia europea: è stato proposto di ampliare la comunicazione sulle riforme e sulle revisioni strategiche pre-allargamento, nonché le raccomandazioni della Commissione sui sistemi integrati di protezione dei minori.
Maggiori dettagli negli articoli del SOTEU 2023 e del SOTEU 2022.
SOTEU 2025: un nuovo capitolo
Il discorso di quest'anno è stato molto atteso considerando che è il primo del nuovo mandato 2024-2029 della Presidente von der Leyen e noi, come Casa Europa Viareggio, lo abbiamo seguito insieme nella sede del Punto Europa di Viareggio (qui è possibile rivedere il discorso integrale). Vediamo quindi i punti salienti del SOTEU e i temi dibattuti:
1. Competitività
Nel discorso è stata sottolineata la volontà di aumentare l’innovazione, sbloccando il potenziale delle tecnologie digitali, attraverso la legge dell’UE sullo sviluppo del cloud e dell’IA, nonché la legge del 28° regime e la legge europea sull’innovazione. È stato proposto di lavorare sull’energia pulita e di produzione propria, rafforzando l’infrastruttura della rete energetica, attraverso un nuovo pacchetto di reti. Il futuro delle tecnologie pulite deve continuare a essere realizzato in Europa: per questo, è stata promossa una legge sull’acceleratore industriale.
Altro elemento importante è la volontà di semplificare il contesto normativo con un unico insieme armonizzato di norme e di ulteriori pacchetti di semplificazione omnibus.
2. Difesa e sicurezza
Bisogna investire sul sostegno agli Stati membri che si trovano sul fronte orientale e garantire che nessun movimento di forze passi inosservato, nonché proteggere meglio le nostre frontiere rafforzando il regolamento di FRONTEX (guardia di frontiera e costiera europea).
La difesa europea deve essere più forte e credibile. A tal proposito, è stata proposta una tabella di marcia per la prontezza alla difesa europea, che potrebbe mobilitare fino a 800 miliardi di euro nel settore della difesa e creare un sistema di riunioni europee semestrali sulla difesa.
Necessarie sono anche nuove norme sulla lotta alla criminalità organizzata e un nuovo regime di sanzioni contro i trafficanti.
3. Ucraina
Tornando, come negli anni passati, sull’Ucraina, si propone di ospitare un vertice della coalizione internazionale per il ritorno dei bambini ucraini. È necessario anche sostenere il Paese con un prestito per le riparazioni, sostenuto da attività russe immobilizzate (beni russi congelati). Inoltre, è previsto di varare il programma Qualitative Military Edge, volto al rafforzamento delle forze armate ucraine con particolare attenzione all'ambito dei droni.
4. Medio Oriente
Il discorso non manca di parlare del Medio Oriente: è necessario fermare il sostegno bilaterale a Israele, senza colpire la società civile e Yad Vashem, proponendo sanzioni ai ministri estremisti e ai coloni violenti. Inoltre, è necessario sospendere parzialmente l’accordo di associazione UE-Israele sulle questioni commerciali e istituire un gruppo di donatori per la Palestina, prevedendo uno strumento specifico per la ricostruzione di Gaza.
5. Equità sociale europea
È emersa la necessità di rendere le case più accessibili, più sostenibili e di migliore qualità, con proposte come il piano per gli alloggi a prezzi accessibili e una strategia europea contro la povertà.
Inoltre, è stata proposta una legge sull’occupazione di qualità, volta a responsabilizzare la forza lavoro europea e per garantire che l’occupazione vada di pari passo con l’economia moderna. Sono anche previste una strategia per le regioni ultraperiferiche e un’agenda per le città, per sostenere le comunità rurali e le zone urbane.
6. Qualità della vita
È necessario un piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici per intensificare gli sforzi dell’UE in materia ambientale. Inoltre, per migliorare la sicurezza alimentare e il sostegno agli agricoltori, è stata proposta un’iniziativa sul ricambio generazionale dell’agricoltura, nonché il pacchetto omnibus sull’alimentazione.
Una priorità è anche la protezione della fauna selvatica e dell’ambiente, da tutelare con una strategia per il bestiame che includa elementi sul benessere degli animali, nonché una legge sugli oceani.
7. La democrazia e i nostri valori
È necessario rafforzare la capacità di individuare e monitorare la manipolazione delle informazioni e la disinformazione istituendo lo scudo democratico europeo. Per proteggere meglio i consumatori online e gli utenti online in generale sono stati proposti una legge sull’equità digitale e un piano d’azione contro il cyberbullismo. Inoltre, è stata proposta una strategia anticorruzione e un programma di resilienza dei media per proteggere la stampa indipendente.
8. Un’Europa globale
È stata sottolineata la necessità di continuare i lavori per concludere i negoziati commerciali in corso, come lo storico accordo con l’India, e per rafforzare i partenariati reciprocamente vantaggiosi, ad esempio il Patto per il Mediterraneo. Inoltre, l’UE deve assumere un ruolo di guida in materia di salute globale con un’iniziativa per la resilienza sanitaria globale.
9. Bilancio dell’UE e riforme
L’UE ha bisogno di un bilancio a lungo termine in grado di rispondere rapidamente alle nuove realtà e sufficientemente flessibile da adattarsi alle sfide future. Il bilancio deve essere più intelligente, ovvero orientato ai risultati e più semplice per i beneficiari, più mirato sulle priorità dell’Europa e più grande, con 2.000 miliardi di euro (un amento del 66% rispetto al bilancio pluriennale 2021-2027 - senza considerare i fondi nel NGEU) per rispondere ai bisogni e alle ambizioni dell’UE.
Tra gli allegati a questo articolo è possibile leggere il discorso per intero e la lettera che la Presidente von der Leyen ha inviato a Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo, e al Primo ministro danese Mette Frederiksen, che detiene la presidenza del Consiglio. In essa ha illustrato in dettaglio le azioni che la Commissione intende intraprendere l'anno successivo mediante atti legislativi e altre iniziative. Nell'occasione è stato pubblicato anche il sunto del primo anno del secondo mandato di von der Leyen da Presidente della Commissione europea, anch'esso in allegato.